05 novembre 2011


CIRCE E LE ALTRE

mitologia contemporanea
Il viaggio continua... 
Quattro ritratti: Circe, Medea, Afrodite, Penelope 
donne e divinità raccontate secondo la poetica di Saffo.

pittura & performance teatral-musicale

VERNISSAGE OTT2018
OR cucina e arte 
LAMONE, TICINO CH 












STRANIERA COME LA CASA
 estratto video della performance live del 30 settembre
Chiesa di San Tommaso, Complesso di San Domenico Fondi

La performance Straniera come la casa è una rivisitazione contemporanea dell’annunciazione biblica. In scena due performer, Claudia Di Palma e Stefania Romagna. La prima, nunzio angelico, alterna, con l’ausilio di una loop machine, poesie e canti. Le poesie sono tratte dal suo libro Altissima miseria (Musicaos Editore); i canti, antichi e sacri, attingono alla tradizione ebraica, greco-bizantina e provenzale. La seconda incarna l’archetipo della madre, abbraccia e culla un manichino in plexiglass, un corpo inerte che prende lentamente “vita”, diventa un violoncello e manifesta il proprio grido, il primo grido, quello di chi nascendo cade nel mondo. Continui sono i rimandi alla maternità e al parto come le stesse poesie annunciano chiaramente: “tu sei l’utero che raccoglie / e sprigiona la luce” E ancora: “Ogni parto è un trapasso, / non ti riempie ma ti fora la parola.” L'atmosfera è un utero dal quale fuoriescono le figure in scena e le parole che non vogliono riempire, ma “forare il grembo”. Eppure questa parola forte e perforante è anche una dichiarazione di resa: “Ti offro la mia bandiera bianca, / ti porto nel luogo stupendo della / mia resa: la scrittura”.
#versolibero  Festival poetico 
Associazione Culturale "Libero de Libero" OTT2018
Regia: Antonio Fasolo
Drammaturgia: Claudia Di Palma e Antonio Fasolo
 Disegno Luci: Marco Federici 
Costumi e strumento manichino: Stefania Romagna











STRANIERA COME LA CASA


Drammaturgia: Antonio Fasolo, Claudia Di Palma

DisegnoLuci: Marco Federici


Performer: Claudia di Palma, Stefania Romagna


Costumi: Stefania Romagna


Consulenza musicale: Fabrizio Piepoli


Produzione: Uneven Eye 2017


STRANIERA COME LA CASA è una performance poetica tratta da Altissima miseria, libro d’esordio di Claudia Di Palma. L’autrice indossa i panni di un aedo contemporaneo e ci invita a compiere un viaggio nelle sonorità di canti antichi e lontani che si rifanno alla tradizione ebraica, a quella sacra greco-bizantina, alla poesia trobadorica. Poesia e Canto si ritrovano e si rincorrono come le parole e le voci nella loop-machine usata in scena dalla Di Palma, vicinanze e lontananze inespresse, sfiorate, sfiorite. «È l’esilio la nostra grande risorsa, / il non avere appigli. / È cercare un segnale e non vedere / che segnali lampanti e persi / siamo noi.» scrive Claudia Di Palma. E ancora «Spesso le distanze sono case, / le vicinanze invece sono estranee.» Il viaggio che siamo chiamati a compiere è un viaggio di ritorno. Ma la casa dove approdiamo «è straniera, / ha un dialetto che non ho mai parlato / e che riconoscerò come lingua madre, / sconosciuta madre, / ventre appena inventato.»
In scena, insieme alla poetessa-aedo, un’altra figura, forse madre o sorta di androgino amante. Impersonata da Stefania Romagna, pittrice e performer, essa è forma generatrice di costumi (le creazioni della Romagna sono infatti scarni e ibridi abiti di scena, in cui il pittorico e il poetico incontrano i materiali da riciclo della nostra civiltà postindustriale), ma anche dei corpi che portano nella carne la lacerazione e l’invenzione, la ricerca tra il deforme organico e l’impianto di improbabili protesi inorganiche per figure enigmatiche. Continui sono i rimandi alla maternità e al parto. L'atmosfera buia in cui siamo immersi sembra proprio un utero, dal quale fuoriescono figure scarne come ombre, e parole, quelle del libro Altissima miseria, che non vogliono riempire ma, al contrario, forare il grembo. «Ogni parto è un trapasso, / non ti riempie ma ti fora la parola.» scrive ancora la poetessa-performer. Eppure questa parola forte e perforante è anche una bandiera bianca, una dichiarazione di resa. («Ti offro la mia bandiera bianca, / ti porto nel luogo stupendo della / mia resa: la scrittura»). Forse si tratta, paradossalmente, di una resa salvifica, perché arrendersi al flusso dissacrante della scrittura, spezzare «le parole come pane», significa prendersi «spietata cura di tutte le cose».

 










Nel Regno di plastica Secret alien
Trailer performance

 VIRIDITAS Sonorizzazione di un quadro regia di Stefania Romagna drammaturgia,  riprese e montaggio di Antonio Fasolo; performer  Stefania Romagna
costume e disegno luci di Stefania Romagna.

La performance prevede la realizzazione live di un’opera materico/pittorica su superficie sonorizzata attraverso l’istallazione di microfoni a contatto. L’azione è strutturata attorno alle tre principali fasi alchemiche: rinnovamento, rinascita, rigenerazione attraverso l’opera dei 3 colori (bianco rosso e nero) per giungere a sintetizzare il “verde”, la linfa dell'albero, colore della vita, sangue della Natura /donna e del “femminile” generante. L'intera performance descrive le fasi di trasformazione di un personaggio che da creatura si fa creatrice, dalla nascita fino alla morte violenta e sensuale, che alludere forse a sublimazione. I vari stadi evolutivi sono anche mutazioni materiche, dal tessuto artificiale (la plastica) a quello naturale, celebrando sin dall'inizio la fusione tra i due mondi, organico e inorganico, carne del performer con strutture e vestimenti
artificiali. L’arte contemporanea, la magia alchemica e una nuova visione della femminilità sono le tematiche portanti di questa performance pittorico/sonora. 

Antonio Fasolo











Ermia/Elena
Trailer performance

drammaturgia e regia: Antonio Fasolo
performer e costume: Stefania Romagna
colonna sonora: Antonio Zitarelli


light designer: Marco Federici

produzione: Uneven Eye

riprese: Marco Federici, Massimiliano Pinna

montaggio: Riccardo Mazzucco

girato presso il Ribbon Club Culture, Terracina

https://vimeo.com/209185424  

Ermia/Elena è una performance multimediale liberamente tratta da Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare. I temi shakespeariano e barocco del doppio e del sogno vengono mescolati al tema della violenza del potere maschile contro la “donna”, leggibile nel rapporto che Ermia/Elena intrattiene con gli altri personaggi della commedia di Shakespeare.



I personaggi maschili, di fatto assenti, sono presenti attraverso voci (dal dialogo shakespeariano), suoni, oggetti che fanno di questa versione del Sogno una specie di pre-incubo che precede risveglio e liberazione dal potere dello “sguardo” e della forza fisica. Il performer lotta contro il suo costume, sorta di gabbia o guscio, che insieme alle luci, la musica e la tecnica completano lo sfondo post-tecnologico di questa trasposizione. 



Ermia si libera della propria immagine preconfezionata, Elena, giocando con un "occhio gigante", interagendo e provocando il pubblico... Lo scopo di Ermia/Elena è raggiungere una "terza libera identità femminile".
 







VERSO Libero_ festival poetico
III Edizione 2016
Chiostro di San Domenico Fondi Lt

Viaggio alla nuova città-trailer


Trailer della performance-installazione messa in scena in occasione del III festival poetico Verso Libero, su poesia di Rodolfo Di Biasio tratta da "I ritorni", Roma Stilb,1986. Il chiostro di San Domenico in Fondi (LT) è esaltato per l'occasione come spazio tetrapartito, ognuno dei quattro quadranti e l’intero colonnato convergono architettonicamente al centro attraverso l’installazione aerea di una ragnatela in nylon. Questa struttura di linee convergenti è un gigantesco strumento musicale e conduce fisicamente sguardo e tensione energetica verso la performance pittorico-musicale sita al centro del chiostro. I tre performer in scena ritualmente “significano” lo spazio, gli donano suono, colore, parola a ricomporre in un unico luogo i voli spazio-temporali della poesia in scena.
 
regia: Antonio Fasolo
colonna sonora: Antonio Zitarelli
interprete: Serina Stamegna
performer: Stefania Romagna, Antonio Zitarelli
voci: Daniele Campanari, Rodolfo Di Biasio
disegno luci: Marco Federici
scenografia: Antonio Fasolo, Stefania Romagna, Giulio Leonardi
trucco: Moira Fasolo


Fotografie VINCENZO BUCCI






 L'opera, dal titolo IL CICLO DELLA VITA , e' stata realizzata con materiali naturali come legno, foglie, sassi, con legumi quali ceci, riso, cous cous, farina di mais, oltre a colori acrilici, vernici, colle e chiodi, bulloni, piccola ferraglia di scarto in ferro e alluminio.
 Serina Stamegna interprete
Antonio Zitarelli performer 




Sartoria del riuso 

www.ricicloinmovimento.blogspot.com 

Abiti, costumi, borse, maschere confezionati a mano
con materiali di recupero, stoffe, pellicce sintetiche, 
eco-pelle e plastica stirata.

Laboratorio aperto
Maggio, Giugno  2019
Terracina, Roma, Milano.info e contatti: stefaniaromagna@gmail.com
     +39 320 44 28 290
Fotografie  MARCO FEDERICI












 
Figuranti:
Carlotta Pesce
Antonio Fasolo
Claudia Di Palma
Rossella Zannettino
Raquel Rappini
Stefania Romagna





25NOV2017

ALANIZ + MEMORIE URBANE + STEFANIA ROMAGNA +ECOSUONI

Flash mob  CIRCE E LE ALTRE

brani: Lascia che io pianga di  G.F.Haendel & Dogs among the bushes traduzione dal celtico

Villa Androver ex Università di Cassino, TerracinaLt

  performer CATERINA BONO & STEFANIA ROMAGNA  

Street artist ALANIZ     fotografie Arianna Barone 





















 Premio d´ Autore 
XII Biennale Arte Contemporanea di Roma  Sale del Bramante     
20/29 gennaio 2018  

L´APPRODO
Il viaggiodi penelope
acrilico carbone gessi vernice materiali su dtucco su tela 100x100cm 2018





PARTITA_Progetto di poesia, pittura & arti performative
Partita (Penelope)
Autore:Simone Di Biasio
Collana: nastri
Anno 2016
pp. 64
formato 15×15
Traduzioni in greco di Evangelia Polymou
Prefazione di Alessia Pizzi
Illustrazioni a colori di Stefania Romagna


DIDASCALIE ILLUSTRAZIONI

 IL VIAGGIO
 acrilico carbone gessi china materiali su stucco su tela
 


SENTO IL TUO PROFUMO  
acrilico carbone gessi materiali su stucco su tela




 PRONTA A PARTIRE 
 acrilico carbone gessi corteccia collage su stucco su tela



 ULISSE
 acrilico carbone gessi corteccia collage su stucco su tela




 PENELOPE ! 
acrilico gessi carbone corteccia collage su stucco su tela



Le opere del VIAGGIO DI PENELOPE sono ispirate all'opera del poeta SIMONE DI BIASIO : "PARTITA" (FusibiliaLibri, 2016, pp 64). Un lungo monologo in versi in cui l’eroe rimane solo sulla spiaggia di Itaca: è sconcertato e si rivolge alla sua compagna spiegando le ragioni dell’assenza. Adesso però non gli rimane che sperare nel ritorno di Penelope la quale, intanto, sembra aver tessuto non un velo bianco e senza ricami ma una vera e propria carta di navigazione. L’autore dà voce a una Penelope inedita pur senza farla parlare: ecco perché possiamo dirci curiosi per questo viaggio dell’eroina. Il libro è composto da una traduzione a fronte in greco moderno curata dalla traduttrice e poeta Evangelia Polymou, dall’introduzione della grecista Alessia Pizzi, e dalle opere di Stefania Romagna, pittrice e performer che ha disegnato le sue tele a forma di tante Penelope.


 
Castello CAETANI di Fondi  

1° Mostra di selezione internazionale d' arte per la XII Biennale di Roma 2018      

 1° classificata sezione pittura

 opere "IL VIAGGIO DI PENELOPE 1 e 2"

 100x150 cm acrilico vernice pastelli carbone materiali su stucco su tela








Volume Lazio Creativo 2018  
i migliori 100 talenti del Lazio















PROFONDA SUPERFICIE
di Stefania Romagna
Performer Inanna Trillis e Stefania Romagna
MAD ManzùLab - "Profonda superficie" - PerformingArts/Pittura/VideoArte
Raccolta Manzù (Ardea) Ardea, Roma - 14/29 novembre 2014















Profonda Superficie

Videoart 

https://vimeo.com/88156924 


In questo contesto sociale, dove tutto sembra far pensare all’idea dell’arrivo di un mondo
senza più volti, occorre aggiungere il ruolo dell'arte, la spinta all'astrazione, la perdida del
soggetto nell'ideale collettivo delle avanguardie, valorizzare il pensiero divergente quale
risorsa importante per la formazione di persone libere e creative.
Profonda Superficie disegna un artista. Un ritratto/autoritratto, alla ricerca della propria
identità fondata sul proprio sguardo allo specchio. Una vita vista da vicino, talmente da
vicino che la realtà che la circonda non è definibile, si percepiscono i limiti infiniti della sua
creatività, nella sua cerimonia di creazione, ogni linea o colore vorrebbero dissolversi e
mostrare possibilità di metamorfosi. Un identità un energia, come acqua che scorre.
L'artista vive la proprio vita come fosse un opera d'arte, si purifica e ritorna alla sorgente,
nel mare, dove la superficie la profondità si alternano nell'infinito.

Soggetto: Stefania Romagna, Giulio Leonardi
Regia: Giulio Leonardi
Performer: Stefania Romagna, Francesca Pannone
Fotografia: Marco Federici, Vincenzo Fiorini
Montaggio: Riccardo Mazzucco
Musica: Simona Addabbo
Pruduzione: UnevenEye
Collaborazione: Beltempo Casa delle Arti




















UODISSEA CONTEMPORANEA
performance multimediale messa in atto dal collettivo UNEVENEYE il 13 settembre 2014 presso il Foro Appio Mansio Hotel.
Il progetto nasce all’interno della rassegna d’arte ODISSEA CONTEMPORANEA



Questo video è un estratto della performance multimediale messa in atto dal collettivo UNEVENEYE il 13 settembre 2014 presso il Foro Appio Mansio Hotel.
Il progetto nasce all’interno della rassegna d’arte ODISSEA CONTEMPORANEA che, tra Luglio e Settembre 2014, il MAD ha organizzato principalmente a San Felice Circeo, ma che ha visto coinvolte anche Latina e Borgo Faiti.
I luoghi deputati della rassegna curata da Fabio D’Achille erano metaforicamente e realmente quelli omerici..come collettivo UNEVENEYE abbiamo fuso il fascino del mito e la contemporaneità di alcuni artisti coinvolti dal MAD, che a loro modo hanno dialogato con il tema e il territorio.
Così Pino Genovese, Stefania Romagna, Inanna Trillis sono diventati nostri compagni di viaggio e soprattutto d’arte! Grazie alle lusinghe ipnotiche della musica curata da Gionata Di Manno, abbiamo immaginato scenari e ricostruito spazi nelle parole di un’Odissea che poteva essere solo Contemporanea. Simone Di Biasio ha quindi scritto un testo poetico, “PARTITA”, che ha fornito lo spunto per un dialogo interiore tra un doppio Ulisse e una doppia Penelope.
Ulisse, naufrago (Pino Genovese), riesce a portarsi a casa grazie a un mezzo di fortuna, la zattera, per poi approdare mascherato sulle rive di un’Itaca che in realtà è il Circeo...mentre la sua anima, quella che lo vede ancora giovane-re (Simone Di Biasio), rimugina sul senso del viaggio e sulla lontana e amata Penelope.
Lei, come lui, divisa in due tra l’attesa violentemente immobile e il desiderio di partire.

Una forza creatrice, suo doppio eroico (Stefania Romagna), le infonde vita, identità e Penelope come “vera” sposa (Inanna Trillis), avvolta nella “sua tela”, può finalmente attraversare il mare e dunque partire.


 











ODISSEA CONTAMPORANEA  2014 

"Penelope e Circe" performance

con Inanna Trillis e Stefania Romagna

VILLA AIELLI San Felice Circeo Lt

Produzione UNEVEN EYE
Fotografie Marce Federici 
















IL TEMPO DELLA MUSICA 2014


Parco Iris Via Appia antica 107, 00179 Roma 
Un intervento del poeta d'azione Alessandro D'Agostini con   
le body artists Stefania Romagna e Inanna Trillis, con  maschere d'arista fornite da Germana Gismondi.




Video e produzione UNEVEN EYE








LUNRTE 2017
Musica e teatro nei vicoli di Casanova di Carinola, Caserta


PARTITA
performance teatral-poetica
di e  con Stefania Romagna e Simone  di Biasio














BODY ART & BODY PAINTING

"ANGELO CHAVAQUIAH"   2017
SCINTILLE DI RISVEGLIO - AMORE SPIRITUALE  
performer Giona Noris 
CATTEDRALE di SAN CESAREO CENTRO STORICO ALTO TERRACINA  LT













Body art & PET-Art 

"IL FAUNO DI ODOGNO" 2017
performer Giona Noris







 


 

U.F.O. 
umbral Florida ochenta y cuatro 2014
BARCELLONA
pintura corporal y fotografia
Projecto de Stefania Romagna
Fotografias de Blanca Serrano





















Festival delle Emozioni 2017_Manifesto

 Percorsi per il BENESSERE EMOTIVO

Rituale di connessione profonda con la natura. L'essere umano compie un balzo fuori dalle mura del proprio ego individuale, l'esperienza passa attraverso una vera  e propria offerta di se  alla natura.

"MADRE TERRA"    
 

100x150 cm tecnica mista, corteccia, foglie, radici su stucco su tela.

 

 












"GENESI" 2016
muro @GROOVE - Terracina
acrilico carbone e materiali

                                                                                                          fotografie di Marco Federici




                                                      
                                                                                                          fotografie di Ettore Maragoni





                                                                                                                
                                                                                                                  














PARTITA



Presentazione/spettacolo del libro “Partita (Penelope)” di Simone Di Biasio (FusibiliaLibri, 2016, pref. di Alessia Pizzi Pizzi) nella splendida cornice del cortile del quartiere ebraico di Fondi alle ore 21 del 1° agosto 2016.
Il volume raccoglie il monologo in versi che Ulisse rivolge alla sua sposa, la relativa traduzione a fronte in greco della poeta Evangelia Polymou e le opere dell’artista Stefania Romagna (che per l’occasione saranno esposte nel cortile della Giudea).
Le letture dal testo saranno affidate all’attore Giuseppe Pestillo, mentre Angela Alla sarà il suono del violino e quello della lingua greca. La serata verrà introdotta dalla giovane Ilaria Monacelli, studiosa di Lettere classiche e giornalista; Franco Sepe, poeta e docente all’Università di Potsdam in Germania, leggerà criticamente il testo poetico.

Gli scatti di Bucci Vincenzo per la serata/spettacolo di 
presentazione del libro edito da Fusibilia (Dona Amati e Ugo Magnanti) in cui Penelope parte, lasciando Ulisse solo a Itaca.
Da qui il monologo in versi.























VERSO Libero_ festival poetico
II Edizione 2015
Chiostro di San Domenico Fondi Lt
                                                                                                                        





















"Maddonna duemila" 
Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea
Museo Civico Duilio Cambellotti
Latina
a cura di MAD  
6_8 marzo 2015

"L'ANGELO"
acrilico, pasta acrilica, stucco, carbone, collage su tela   cm120x160 2015






Fotografie di Paola Acciarino













“No(u)vELLE scene”


Storytelling & PerformingArts 2014
Galleria Fotografica RAFFACO
 AltrARTE 
San Lorenzo Roma



" NO(U)VELLE SCENE"
Storitelling & performingArts

di Stefania Romagna e Rita Alla
Galleria Fotografica RaffaCO
via dei Latini 30/A san Lorenzo, ROMA

21/03/2014
 

"Sbagliando, per prova, con una storia vecchia si può fare una storia nuova”.
Gianni Rodari


Adamo ed Eva-La Genesi, Biancaneve allo Specchio e Le disavventure di Pinocchio... con gli occhi di una bambina.
 

Un progetto tutto al femminile, un gioco ad arte.
Ll'autrice gioca con la realtà plasmandola, reinventa un mondo surreale, senza tempo.All'improvviso, emerge una storia unica, non narrata abbastanza che rivendica il suo diritto di esistere.

I classici, la sostanza dei sogni.
 

Dietro le quinte di ogni Quadro ci sono tante storie per giocare;
da recitare e da mettere in scena;
da leggere con gli occhi di una bambina.
Non lasciatevi ingannare dalle parole,
le illustrazioni fanno parte del gioco
In fondo, “cosa siete voi? Siamo solo tutti dei personaggi”, risponderebbero.


Performer: Marce Falovo Daniela Gennuso Stefania Romagna
 

 




“Se avete gli occhi, non vuol dire che possiate vedere”. (Rembrant)



"Sbagliando, per prova, con una storia vecchia si può fare una storia nuova”.
Gianni



"Biancaneve allo specchio" 
II round
Cronaca di una morte annunciata 

M,Art, Uccide la matrigna a coltellate. Gli inquirenti: conosceva l'assassino.
Sindrome di Grimilde, fermata Biancaneve: “Son(n)o innocente”.
L'accusa: omicidio volontario. Un gioco allo specchio, il movente del delitto.

CRONACA

Una, due, tre coltellate... alla fine saranno sei, alla schiena, alla gola, al cuore.
Così è stata uccisa Grimilde, la strega di Biancaneve. A sangue freddo. Senza
un motivo, apparente. In stato di fermo, Biancaneve. Sul luogo del delitto,
tutto parla di lei. La donna è stata trovata a terra in un lago di sangue intorno
alle 19.30 del 16 NOV, giorno in cui su M,Art a suon di riuso, si festeggia il
“Capodanno del vino” che cade però l'11 novembre, festa di San Martino.
L'omicida non poteva scegliere giorno migliore di quello in cui “il diVino
(novello) incontra la novella”. Inizialmente i soccorritori, due giovani di belle
speranze, hanno pensato che la donna avesse avuto un incontro ravvicinato
con lo specchio. Ma poi i medici e le forze dell'ordine hanno scoperto le ferite
da arma da taglio che ne avrebbero provocato la morte e che non sono
compatibili con lesioni da incidente, ma inferte da un coltello da cucina,
presumibilmente del servizio di famiglia. Oltre al medico legale prenderanno
parte all'autopsia anche i Sette Nani, di ritorno da un Tour in America Latina,
increduli alla notizia della morte di Grimilde, più che al fermo di Biancaneve
con l'accusa di omicidio volontario. L'ipotesi più accreditata è che a uccidere
Grimilde sia stato uno che la conosceva bene, il mostro della porta accanto. Al
vaglio degli inquirenti anche la sua vita sentimentale. Non è chiaro, infatti, se
la vittima avesse una relazione stabile. Cosa ci facevano Biancaneve e il
Cacciatore su M,Art insieme a Grimilde? Che rapporto avevano con la vittima?
Dove è stata uccisa? E soprattutto chi ha cambiato un lieto fine già scritto?
Questi e molti altri interrogativi sono in queste ore al vaglio delle forze
dell'Ordine, a cominciare dal movente: la gelosia? C'era una volta... una storia
già scritta, è tempo di “leggere” il resto attraverso lo specchio.
                                                                                         R.A.


Cronaca di una Morte Annunciata
Quadro I, foto B/n
Scene photographer, Stefano Del Monte
Visual concept, Stefania Romagna



Cronaca di una Morte Annunciata
Quadro II, Acrilico su tela e tecnica mista






Cronaca di una Morte Annunciata
Quadro III, Acrilico su tela e tecnica mista







Cronaca di una Morte Annunciata
Quadro IV, Acrilico su tela e tecnica mista





Cronaca di una Morte Annunciata
Quadro V, Acrilico su tela e tecnica mista






Cronaca di una Morte Annunciata
Quadro VI, Acrilico su tela e tecnica mista







Cronaca di una Morte Annunciata
Quadro VII, Acrilico su tela e tecnica mista














Cronaca di una Morte Annunciata
Quadro VII, foto
scene photographer, Vincenzo Fiorini
visual concept, Stefania Romagna







"Le indagini, attraverso lo specchio"

Il complice, il cacciatore
Il testimone chiave, il Principe Azzurro
I personaggi chiave, allo specchio
(da sin a dex)
Il colpevole, Biancaneve
La vittima, Grimilde o la Strega di Biancaneve



    Specchio riflesso, senza ritorno per Grimilde. Un gioco da ragazze, insomma.
Eppure Biancaneve continua a negare ogni responsabilità, asserendo che non
aveva più notizie di Grimilde dalla prima del film “Biancaneve” a cui sia Lei
che la strega erano state invitate. Anzi, il giudizio sul film le aveva trovate,
stranamente, d'accordo: “due brutte copie dell'originale”. 48 ore dopo il
delitto, la svolta nelle indagini: Biancaneve è stata tratta in arresto e portata
nel carcere di Santo Stefano omicidio volontario l'accusa, mentre il Cacciatore
è accusato di concorso in omicidio. Ad incastrare lui e lei, la testimonianza di
una figura trascurata, ma non trascurabile: il Principe Azzurro, l'altro. Che ha
raccontato agli inquirenti di aver sentito le due litigare allo specchio, non
lontano dal luogo del delitto, un'ora prima del ritrovamento del corpo: al
centro della discussione, ancora una volta, chi fosse la più bella del reame. Poi
il bagliore di un riflesso che acceca e la situazione precipita: “dopo tutto
questa non era la mia storia, ma quella di Biancaneve”, queste le ultime parole
di Grimilde ormai esanime. Secondo le prove raccolte dagli investigatori della
squadra (im)mobile, diretti dal Commissario Montepulciaro, l'unico “piedipiatti”
ad avere le mani piatte, sempre al telefono con il suo lacché, l'appuntato “che
c'è e non c'è”, dal colorito cereo, le occhiaie e le sneakers ai piedi, d'estate e
d'inverno, il Cacciatore non sarebbe estraneo ai fatti. In attesa
dell'interrogatorio di garanzia, nessuna ammissione da parte di Biancaneve:
“Son(n)o innocente”, ripete tra se. Per la difesa invece, “è stata legittima
difesa: la vittima soffriva della Sindrome di Grimilde”. A chi lo accusava di aver
tradito, proprio lui, Biancaneve, il Principe Azzurro ha risposto: “Non lasciatevi
ingannare dalle apparenze: Biancaneve, vittima del suo Alter Ego, è libera”.



Titoli di coda
 "NO(u)Velle" II round  
Stefania RomagnaProject manager, Painter, Set designer & Visual Concept
Simona Addabbo, Make up
Mariangela Fiorini, Hair stylist
Vincenzo Fiorini & Stefano Del Monte, Scene Photographer
Daniela Gennuso, Rita Alla, Stefania Romagna, Andrea Valvassori, Sedute di posa
Rita Alla, Ghost Writer










"Le disavventure di Pinocchio" 
III round
Storia di un quadro

Invece di una storia semplice, un fotoromanzo, in sorte a Pinocchio. Da una
parte Attraverso lo specchio di Lewiss Carrol fa da controcanto a Le
disAvventure di Pinocchio, nel paese delle Meraviglie; dall'altra Burattino
senza fili di Edoardo Bennato, un altro concept album, da colonna sonora a
Pinocchio, storia di un Quadro. Non è un Pinocchio diverso da quello di Collodi.
Gli stessi “personaggi”, lo stesso “paesaggio”, diverse le disAvventure per non
essere solo “un pezzo di carta”. E poi Lei, la fata turchina... A ogni lettura, la
trama si infittisce e nuovi protagonisti invadono le pagine. In fondo, “cosa siete
voi? Siamo solo tutti dei personaggi”, risponderebbero.
                                                                                              R.A.







Titoli di coda
"NO(u)Velle" II round  
Stefania RomagnaProject manager, Painter, Set designer & Visual Concept
Simona Addabbo, Make up
Mariangela Fiorini, Hair stylist
Ettore Maragoni, Scene Photographer
Vincenzo Fiorini, Light designer
Marco Falovo, Rita Alla, Nicoletta Todisco, Stefania Romagna, Barbara D'Ammizio,
Silvia De Santis, Fabio Zecchinelli, Mariangela Fiorini,  Sedute di posa
Rita Alla, Ghost Writer


Con gli occhi di una bambina
Quadro I, foto
scene photographer, Ettore Maragoni
visual concept, Stefania Romagna







Con gli occhi di una bambina
Quadro II, Acrilico su tela e tecnica mista






Con gli occhi di una bambina
Quadro VI, Acrilico su tela e tecnica mista







Con gli occhi di una bambina
Quadro III, Acrilico su tela e tecnica mista








Con gli occhi di una bambina
Quadro IV, Acrilico su tela e tecnica mista








Con gli occhi di una bambina
Quadro V, Acrilico su tela e tecnica mista








Con gli occhi di una bambina
Quadro VII, foto
scene photographer, Ettore Maragoni
visual concept, Stefania Romagna














ADAMO ed EVA I round
VERNISSAGE

Venerdi 16 Novembre 2012 H 19.30
ART_Space 
Atelier di Stefania Romagna
C.so Anita Garibaldi 79, Centro Storico Alto Terracina LT


Adamo ed Eva


La “buona” novella
E se non vissero felici e contenti, almeno ci avrebbero provato. A carte scoperte, senza trucco né inganno, né tantomeno di “Cenerontole” sempre sul punto di perdere una scarpetta che nessun principe ritroverà. È ora di cena. Ed Eva, non ha nemmeno il pensiero di cosa preparare: “la solita minestra”. Come se non fosse già abbastanza, ci sono anche da mandare giù le lunghe attese a cui la costringe Adamo, sempre impegnato in giochi più grandi di lui: si crede Dio. L’assenza prolungata, tutti i santi giorni, infastidiva ormai Eva. Era stanca di aspettare Adamo, pure il giorno dell’anniversario della creAzione, il giorno in cui tutto ebbe inizio, lei lo avrebbe passato ad aspettarlo, insieme al fid(at)o serpente… ebbene sì, il lunedì comincia sempre la domenica pomeriggio. Che fare? Si guardò intorno, ma non vide nient’altro che una scena quotidiana: lei, lui e l’altro. Invece, lo sa solo Dio quanta voglia avrebbe voluto provare qualcosa di diverso: non la solita mela per cena, divisa per due per altro e a lume di candela. Uscì in giardino, nell’Eden, vide la tavola apparecchiata all’aperto, come Dio comanda, e di Adamo nemmeno l’ombra, non una traccia. Avrebbe avuto voglia di gridare, di urlare, anche solo fare due chiacchiere …“sì, con lo Spirito Santo”, pensò. Poi ad un tratto fu distratta da un sibilo sordo, sinistro. Si girò di scatto spaventandosi lei stessa: era il serpente che capita l’antifona, aveva pensata bene di andarsi a fare un giro. Non aveva però fatto i conti con Eva che nel tentativo disperato di ingannare il tempo si era messa a mettere in ordine quella specie di casa che Adamo le aveva spacciato per un Paradiso terrestre. Spazza, raccogli, lucida mele, sempre mele… aveva finito per mettere il piede in fallo, sulla coda del serpente beccandolo in pieno. Un errore che avrebbe pagato caro. “È sempre lei la pietra dello scandalo, ancora una volta ha rotto le uova nel paniere”, pensò il serpente indeciso sul da farsi: colpirla a tradimento o lasciarla cuocere nel suo brodo? Eva, impaurita e sconvolta dai rimorsi, decise di sfuggire all’ira di Dio al morso scontato del serpente. Iniziò a correre, correre, correre… senza mai guardarsi indietro. Finché, ormai allo stremo delle forze e senza fiato, fu costretta a fermarsi: “male che vada avrò ingannato l’attesa in qualche modo”, pensò tra sé e se. In quel momento, nel rialzare la testa, si accorse che, diversamente da come le avevano fatto credere, c’era dell’altro, oltre alle solite facce in bianco e nero: il mondo intorno a lei era cambiato,  prima un colore, poi un altro e un altro ancora, un mondo di colori. E per di più, era sola. “Dove sono?”, si domandò. A guardarlo bene, non sembrava affatto l’inferno. Anzi. Peccato… che non aveva nessuna voglia di perdere altro tempo, non era di risposte che aveva bisogno, ma di lasciarsi tentare. Eh sì, aveva fame come non mai: le era anche tornato l’appetito, che una mela al giorno toglierà anche il medico di torno, ma lascia l’amaro in bocca. A farle da guida è un certo languore allo stomaco… cammina, cammina trova pane per i sui denti: uva a chicchi, un frutto proibito. Eva, in preda ai morsi della fame, non resiste e un chicco alla volta cade in tentazione. Prima un chicco, poi un grappolo e un altro ancora, fino a saziarsi, senza pudore alcuno,  di uva e nettare degli dei che gli uomini, Adamo in primis, le avevano tenuti nascosti. Inebriata da un sapore nuovo, diVino, si sdraio in un prato poco distante dal vigneto. Non fece in temo a pronunciare l’XI Comandamento: Non avrai altro…DI(vin)O all’infuori del Novello!!!, che si addormentò. Forse aveva bevuto un bicchiere di troppo. Al risveglio, dei sensi… Rien en va plus, fate voi il vostro gioco: carta e penna che la storia continua perché noi di uscire dal quadro non ne abbiamo proprio voglia. Allora guardaci, ops, seguici, lettore!
                                                                                            R.A.



La Genesi
Quadro I, foto
Scene Photographer, S.Greco
Visual concept, Stefania Romagna







La Genesi
Quadro II, Acrilico su tela e tecnica mista




La Genesi
Quadro III, Acrilico su tela e tecnica mista





La Genesi
Quadro IV, Acrilico su tela e tecnica mista







La Genesi
Quadro V, tecnica mista su tela











La Genesi
Quadro VI, foto
Scene Photographer, F.Sinni
Visual concept, Stefania Romagna



Titoli di coda
  "NO(u)Velle"  
Stefania RomagnaProject manager, Painter, Set designer & Visual Concept
Simona Addabbo, Make up & Hair stylist
Francesco Sinni & Serena Greco, Scene Photographer
Sara D'Ammizio, Michelanna Fusco, Silvia De Santis, Simona Addabbo, Rita Alla, Sedute di posa
Rita Alla, Ghost Writer










"1,2,3...No(u)velle scene"   
 Galleria Appio Monti, Terracina 2013 
 fotografie di Arianna Barone








                                                                 







"Biancaneve,...nel paese dei balocchi" 
2014
GROOVE
piazza della Repubblica Terracina Lt 
pittura murale e materiali di recupero.
 





                                                                                      












                
un invito x VINICIO CAPOSSELA...
che approda sul Tempio di Giove Anxur
venerdi 3 agosto 2012 Terracina 














OPS
2011
Pannello decorativo
acrilico, carbone, matita su tela 200x200cm















La Giostra
2012
acrilico, pasta acrilica, collage, carbone su tela








 I Giocatori 

2012
acrilico pasta acrilica gessi china collage su tela 100x100cm
















  

Parole Leggere 
Manifesto
2012
acrilico,smalto, gessi, carbone su tela 120x100




Parole Leggere 1 X 
2012
ACRILICO CHINA CARBONE COLLAGE SU TELA 100X100






Parole Leggere 2 X 
2012
acrilico china carbone pastelli collage su tela 100x100 






















"I'M MIOPYC"  
work in progress 2009/2012
Stefania Romagna PITTURA
Ettore Maragoni FOTOGRAFIA













Mu.vi.ment.s

Music Vision Mental Silence: edition n. 7,

28 - 29 dicembre 2011, Castello Medievale di Itri (LT)















MISCELLANEA
Vernissage IURANTIA Barcellona 2007
















































































Biografia


Stefania Romagna, artista eclettica, nasce a Terracina nel 1971. Pittrice, performer, scenografa, artista del Riuso del PET, con una forte passione per la danza e la musica. Si diploma nel 1996, presso  l'Accademia di Belle Arti di Roma, Triennio di Pittura, nel tempo libero frequenta la “Scuola Libera del Nudo", approfondisce le tecniche di decorazione murale e fa esperienza al Teatro dei Cocci come scenografa.
La sua pittura è un melange di surrealismo e metafisica sottolineata da forti tonalità cromatiche. Ogni suo quadro sembra essere una rappresentazione teatrale; soggetti quasi senza tempo inseriti in differenti contesti, dove gli oggetti, come delle apparizioni, definiscono lo spazio fisico ed evidenziano la staticità del tempo..." (Elisa Rinaldi).
Dal 2001 espone in collettive e personali , in Italia e Europa, Roma, Palermo, Napoli, Firenze, Bologna, Milano, Spagna, Svezia, Germania, Francia;

Dal 2005 al 2010 vive e lavora a Barcellona dove evolve la sua ricerca nelle installazioni, le tele vengono unite a materiali di riciclo, trasformati, a formare un' unica opera, stile metropolitano di sapore urbano.
Collabora con associazioni ed artisti: con il musicista Fabio Bonelli (People from the montain ) per Brigadisco Cave a Itri; con il performer Alex Carosi per il progetto _NET all'Università di Viterbo La Tuscia; con i performer Inanna Trillis e Pino Genovese per ODISSEA CONTEMPORANEA produzione Uneven Eye; con Festival delle Emozioni al Palazzo della Bonificazione a Terracina; con Ermete Labbadia per il 15° Festival Internazionale del Cortometraggio a Lenola; con Bucolica produzioni per allestimento concerto di Vinicio Capossela, Monte Giove a Terracina; con l'artista di strada Annamaria Leonardi per SHINGLE22J Biennale di Arte Contemporanea Anzio e Nettuno;  con l'artista Vito Bongiorno per IL MONDO BRUCIA alla Mostra D'Oltremare a Napoli; con l'artista Giulio Leonardi per PROFONDA SUPERFICIE video art; con il fotografo Ettore Maragoni per il progetto I'M MYOPIC; con il poeta Simone Di Biasio per PARTITA monologo in versi illustrato; con il musicista Antonio Zitarelli per la performance Ermia/Elena e Viaggio alla nuova città; con la poetessa Claudia Di Palma e lo scultore Pino Genovese per RUAH performance multimediale.
2004. TINTE FORTI progetto pittorico, collettiva di arte contemporanea "HUNTER DE MAUER" a cura dell`artista FULVIO PINNA, Atelier Fulvio Pinna a Berlino;
2007/2008. 24° e 25° MARATO DE L'ESPECTACLE al Mercat De Las Flors Barcellona;
2008. 1° Rassegna SUBURBE_Intervenciö mural sota la ciutat  Metropolitana di Barcellona;
2009. DRAP ART Festival Internacional de Reciclatge, Espai Artistic La Carboneria  Barcellona;
2011. Nasce NEL REGNO DI PLASTICA, progetto di realizzazione di costumi in plastica che diventano opere d'arte nelle sue performance. RicicloInMovimento progetto di laboratori PROGETTI-SCUOLE-RICICLO  per la realizzazione di costumi e scenografie teatrali presso Terracina, Fondi, Latina, Roma.
Nel 2012 nasce anche il sodalizio artistico con l'amico regista e drammaturgo Antonio Fasolo (Uneven Eye film-industry), insieme lavorano a performance multimediali e teatral poetiche.
2014. PROFONDA SUPERFICIE, progetto pittorico, performativo con Inanna Trillis, videoart con Giulio Leonardi, rassegna di arte contemporanea Manzu` LAB  a cura di Marcello Cossu direttore artistico Raccolta Museo Manzu` GNAM  Ardea, Roma;
2014. NOUVELLE SCENE storytelling & performingArts, progetto pittorico, poetico e performativo sulle fiabe mixate, in collaborazione con la scrittrice Rita Alla, Galleria RAFFACO a Roma; Galleria Renè De La Blànchere a Terracina; Espàcio Umbral Florida 84 a Barcellona;
2014. ODISSEA CONTEMPORANEA, performance multimediale, Foro Appio Mansio Hotel a Latina;
2014. PENELOPE E CIRCE,  Villa Aielli a San Felice Circeo;
2015. JEUX per la mostra fotografica del poeta Franco De Luca, Verso Libero Festival poetico II edizione, Complesso di San Domenico a Fondi;
2015. PARTITA, illustrazioni a colori per il monologo in versi del poeta Simone Di Biasio e progetto pittorico IL VIAGGIO DI PENELOPE, espone a Roma, Napoli, Latina, Fondi, Terracina.
2016. SECRET ALIEN,  Viaggio in una stanza, San Felice Circeo;
2016. ERMIA-ELENA, Festival Ecosuoni V edizione;
2016. VIAGGIO ALLA NUOVA CITTA’, Verso Libero Festival poetico III edizione, Complesso di San Domenico a Fondi;
2017. PENELOPE ..è PARTITA, performance poetica con Simone Di Biasio, LUNART Festival di arti performative nelle Corti di Casanova di Carinola, Napoli;
2017. FUOCO, performance teatrale itinerante, laboratorio con la regia di Luigi Morra, Verso Libero Festival poetico IV edizione, Complesso di San Domenico a Fondi;
2018. RUAH, performance multimediale, Maggio d'Arte presso Baraonda associazione di resistenza culturale.
2018. STRANIERA COME LA CASA, performance teatral-poetica, tratta dal libro “Altissima Miseria” di e con Claudia Di Palma, Verso Libero Festival poetico V edizione, Chiesa di San Tommaso a Fondi;
2018. Premio d`AUTORE alla XII BIENNALE ARTE CONTEMPORANEA di ROMA presso le Sale del Bramante;
2018. CIRCE E LE ALTRE_mitologia contemporanea progetto pittorico e performativo, “Porta del Parco” Torre dei Templari a San Felice Circeo, nella rassegna IL MITO DI CIRCE a cura di Giorgia Diamanti.
2018. CIRCE E LE ALTRE_mitologia contemporanea progetto pittorico e performativo,
OR cucina vino arti visive, Lamone, Ticino, Svizzera.

Vive e lavora tra Terracina, Milano e Barcellona.
 






Pittura
Arti performative


RICICLO IN MOVIMENTO
http://www.ricicloinmovimento.blogspot.com/

e-mail: stefaniaromagna@gmail.com
phone: +39 320 44 28 290



Colletivo GR_prima linea

Pittura
Stefania Romagna
Fotografia
Serena Greco





SPAZIO84
Creative Women at work
C.so Anita Garibaldi 84, Terracina Lt Italia















   






   













     














   



CIRCE E LE ALTRE mitologia contemporanea Il viaggio continua...  Quattro ritratti: Circe, Medea, Afrodite, Penelope  donne...